Il santuario di Sant’Emiliano e Tirso viene fondato nelle vicinanze dei ricchi pascoli dei Grassi e di Paér in epoca medievale, attorno al XII secolo.
La prima proprietà del luogo pare sia del monastero di Sant’Eufemia, ma non è escluso sia appartenuto a quello di Santa Giulia o di Bobbio.
A insediare qui un santuario è l’ordine dei frati Umiliati, dedito a pastorizia e lavorazione della lana.
Nel XVI secolo appartiene ancora a quest’ordine, e dalla fine dello stesso secolo finisce sotto il patronato del Comune di Sarezzo.